“La terapia online è una buona soluzione per chi non può recarsi in studio, come chi soffre di agorafobia”

Il vincitore dell’iPad che ha sorteggiato PsySurvey è Daniel Velázquez, uno psicologo che ha il studio a Terrassa (Barcellona). Velázquez è uno dei professionisti che ha scommesso sulle nuove tecnologie per svolgere il suo lavoro e, nello specifico, per fare terapia online.

Daniel Velázquez ha vinto l’iPad dopo aver partecipato a un sondaggio su PsySurvey per conoscere lo stato della psicologia online. A tal proposito, Velázquez afferma che non se ne parla ancora abbastanza: “C’è ancora molta strada da fare, principalmente a causa della mancanza di abitudine da parte di psicologi e pazienti, ma la terapia online ha gli stessi vantaggi della terapia presenziale”.

Lo dice con cognizione di causa perché è da più di tre anni che ha iniziato a interessarsi alla terapia attraverso Internet. Il motivo? Affinché anche i pazienti lontani ma interessati possano intraprendere un percorso con lui. Secondo lo psicologo, i risultati della terapia online sono simili a quelli della terapia presenziale. “La terapia online è più seria perché quando si chiede un appuntamento, il pagamento viene effettuato, di conseguenza c’è un più alto tasso di realizzazione della visita”. Daniel Velázquez aggiunge che nel caso della terapia presenziale il 20% dei pazienti che prenotano una prima visita finisce per assistere all’appuntamento, cosa che invece non accade nella terapia online.

Ecco perché non esita a raccomandare ai suoi colleghi di includere questo servizio: “Ci sono molti vantaggi, specialmente nei casi in cui il paziente non si senta pronto per uscire da casa, come chi soffre di agorafobia. La cosa migliore è che non ho riscontrato alcun problema”. Ad ogni modo, avverte che ci sono alcuni disturbi per i quali è preferibile la tradizionale terapia faccia a faccia: “Nel caso delle dipendenze raccomando ai pazienti di fare una terapia presenziale. In quel caso è estremamente positivo che la persona debba essere organizzata e recarsi all’appuntamento. Aiuta anche il professionista che in questo modo può vedere e valutare meglio le condizioni del paziente, la sua sudorazione, le sue pupille. Nel resto dei casi, i risultati sono gli stessi “.